A che punto è Ned?

Ned

Molto tempo fa una persona mi disse che la parte più difficile del mio lavoro non sarebbe stata risolvere problemi tecnici, gestire i fornitori o trattare con clienti esigenti. Mi disse che il momento che mi avrebbe messo più in difficoltà sarebbe stato scontrarmi con il mercato. Portare metaforicamente il mio prodotto dall’ufficio nelle mani delle persone.

E aveva perfettamente ragione!

Oggi quel momento è arrivato. Il nostro Ned ha bisogno di essere testato in numerose case e questo ci spaventa molto, ma allo stesso tempo ci elettrizza e ci fa sentire orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto negli ultimi anni. Abbiamo incontrato momenti di difficoltà e li abbiamo superati uno ad uno, con pazienza, tenacia e qualche mal di pancia. Abbiamo commesso errori che ci hanno fatto crescere e abbiamo anche incontrato nel nostro percorso tante persone che hanno creduto nella nostra idea.

Ciò che stiamo affrontando ora è un vero e proprio crash test, come quelli a cui vengono sottoposti i nuovi modelli di auto, con manichini che a volte si salvano, ma a volte vanno in frantumi, per poi essere sostituiti da repliche ancora più tenaci e folli. Adrenalinico. D’impatto. Indispensabile.
E da quando l’abbiamo annunciato nella nostra ultima newsletter, molti ci hanno scritto ponendoci domande di questo tipo:

Come posso fare per provare Ned in anteprima?
Cosa significa diventare tester?
Adesso non posso, ma in futuro mi piacerebbe provarlo. Sarà possibile?
Perché devo pagare per fare il tester?

Ho deciso, dunque, di fare un po’ di chiarezza in queste brevi righe sullo stato del nostro lavoro e su ciò che ci aspetta prossimamente.

Nei primi giorni di gennaio è iniziato il Field Test. I primi Ned sono stati consegnati ad alcuni tester che hanno accettato di provare la tecnologia per la prima volta; aziende e privati cittadini. A tutti abbiamo chiesto di darci la loro opinione, di segnalarci quello che va e, soprattutto, quello che non va, perché un prodotto appena nato è ben lontano dalla perfezione. I loro suggerimenti su come migliorarlo si stanno rivelando fondamentali per scegliere la direzione da far prendere al nostro sviluppo nelle prossime settimane.

Perché il test sia utile e fruttifero, è necessario che chi utilizza Ned sia coinvolto direttamente e abbia un interesse che vada oltre una semplice, seppur comprensibile, curiosità. Abbiamo consegnato ai tester un sensore Ned molto più maturo di un prototipo, con un livello di qualità superiore a quanto ci si aspetterebbe in questo stadio di sviluppo. Gli account forniti ai tester sono attualmente limitati ad alcune essenziali funzionalità, ma saranno aggiornati a tutti i futuri rilasci senza limiti di tempo. Tutti noi del team Midori, inoltre, siamo coinvolti in prima persona ogni giorno per offrire un supporto ai tester costante e continuativo, per dare risposte puntuali ai legittimi dubbi che nascono dall’utilizzo di un prodotto che, non dimentichiamolo, non ha alcun precedente sul mercato. Per questi motivi, e per molti altri, abbiamo chiarito da subito ai candidati tester che questa attività richiede un pagamento e non può essere intesa come una prova gratuita.

Voglio concludere porgendo i miei personali ringraziamenti a tutti i tester che si sono candidati. A quelli a cui è arrivato un Ned e che ci mandano feedback e segnalazioni da giorni, ma anche a coloro che, purtroppo, non sono riusciti ad averne uno. Le candidature sono state tante, più del previsto, e non siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste.

Nei prossimi mesi, quando il Field Test sarà concluso e avremo perfezionato ancora di più la tecnologia, apriremo un Beta Testing pubblico e tutti coloro rimasti delusi in questa prima tornata avranno la precedenza.

Il mio augurio è che queste poche righe abbiano potuto chiarire a che punto siamo col nostro Ned e quali saranno i prossimi passi per arrivare pronti e preparati alla sfida del lancio ufficiale. Sarà un percorso non privo di difficoltà, ma superarle una ad una ci farà crescere e ci divertirà molto! In fondo questo lavoro richiede di essere un po’ come manichini di un crash test: tenaci e folli.

Continuate a seguirci anche su Linkedin e sul sito Ned e se avete domande, suggerimenti e critiche per noi non esitate scriverci all’indirizzo info@midorisrl.eu.

Nel frattempo, noi continueremo a lavorare e a divertirci per rendere Ned il meter più smart di sempre.

— Christian

Ho letto l'informativa sulla privacy e acconsento alla memorizzazione dei miei dati, secondo quanto stabilito dal regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016 (GDPR).

Iscriviti alla newsletter