Gli effetti del COVID-19: come cambiano le abitudini e i consumi di energia elettrica?

“Io resto a casa” è la frase che stiamo ripetendo ormai da quasi un mese, come un mantra giornaliero da rispettare per il bene della collettività. Ed ecco che dilettarci in cucina tra forno e fornelli, provando finalmente quelle ricette che abbiamo sempre rimandato, oppure intraprendere la maratona del nostro telefilm preferito sono diventate alcune tra le attività che, pur aiutandoci a scrollarci di dosso le sensazioni di noia e frustrazione dovuta all’isolamento forzato, stanno avendo, come era prevedibile, un impatto anche sui consumi di casa.

Le bollette di questi difficili mesi saranno dunque destinate inesorabilmente ad aumentare senza controllo? Ovviamente noi non la pensiamo così e in questo articolo vogliamo offrirvi qualche suggerimento per ottimizzare i consumi senza dover rinunciare alle nostre attività preferite e al meritato comfort che questa situazione richiede analizzando quali sono gli effetti dell’isolamento sulle nostre abitudini e sui consumi di energia elettrica.

 

Quali sono gli effetti del COVID-19 sul sistema elettrico nazionale?

 

In base ai dati forniti da Terna, dal 12 marzo in poi si è registrata una diminuzione del 10% dei consumi complessivi sul territorio nazionale, rispetto alla stesso periodo di un anno fa[1]. Questo è uno degli effetti dell’interruzione di buona parte del nostro sistema economico e produttivo formato da aziende, fabbriche, uffici e negozi che da quasi un mese sono stati costretti a chiudere battenti.

All’interno di questa riduzione complessiva dei consumi, però, crediamo si nasconda un aumento in controtendenza della domanda energetica proveniente dalle nostre abitazioni, nelle quali siamo confinati ogni giorno della settimana. Abbiamo dato un’occhiata ai dati raccolti nel mese di marzo dai NED installati e nelle prossime righe vogliamo condividere con voi i risultati dell’analisi.

 

Come stanno cambiando le nostre abitudini e i consumi in casa?

 

Le nostre abitudini, durante queste settimane, stanno cambiando e questo si riflette sull’utilizzo che facciamo dei nostri elettrodomestici. Dai dati rilevati da NED[2], a marzo oltre il 70% delle case analizzate ha aumentato i consumi mediamente del 14% rispetto a febbraio. In alcune di queste case i consumi sono aumentati addirittura fino al 45%, mentre in altre si sono spesi fino a 34€ in più rispetto a febbraio.

Quali sono le ragioni principali di questo cambiamento nei consumi di casa? Nelle prossime righe mostreremo quali sono gli elettrodomestici che stiamo usando di più rispetto al solito e vi daremo qualche piccolo accorgimento da adottare per contenere i costi dell’energia senza dover rinunciare alle nostre attività e comodità.

 

Quali attività casalinghe stanno incidendo maggiormente sui consumi?

 

CUCINARE. Rispetto a febbraio, a marzo abbiamo usato di più il forno (in media il 32% in più) e il microonde (in media il 15% in più). In alcuni casi, il microonde è stato usato fino all’88% in più e in altri si è passati da 9 utilizzi nel mese di gennaio fino a 34 utilizzi a marzo. Per quanto riguarda il forno, in alcune case è stato usato fino all’82% in più rispetto a febbraio e in altre case fino a 55 volte in più rispetto a gennaio.

Consiglio di NED. Non possiamo certamente rinunciare ad utilizzare il forno per cucinare le prelibatezze che stiamo sperimentando in queste settimane, ma ci sono alcuni piccoli accorgimenti che possiamo adottare per ridurre i consumi. Ad esempio, è preferibile usare l’opzione ventilato perché l’aria circola uniformemente e i cibi si cuociono prima e riservare l’uso del grill solo per dorare i cibi e ridurre in questo modo fino a 1/3 l’uso di energia! Evita anche di aprire spesso la porta del forno: sapevi che ad ogni apertura si spreca fino al 20% di calore accumulato? E’ possibile, inoltre, alternare il forno con il microonde, se presente in casa, perché riduce i tempi di cottura del 25% e consuma meno di un forno normale.

 

LAVARE E PULIRE. A marzo abbiamo usato di più anche la lavastoviglie (in media il 21% in più rispetto a febbraio). In alcune case, la lavastoviglie è stata utilizzata fino all’90% in più rispetto a febbraio e in altre fino a 39 volte in più rispetto a gennaio. Abbiamo aumentato anche l’utilizzo dell’aspirapolvere (in media il 50% in più): in alcune case si è passati da 3 utilizzi nel mese di febbraio fino a 29 utilizzi a marzo, praticamente quasi 1 volta al giorno. Stiamo invece dimezzando l’uso del ferro da stiro con un numero di utilizzi che passa da circa 11 utilizzi nel mese di gennaio e febbraio a 5 a marzo: stare sempre a casa significa cambiare meno vestiti, che richiedono un minor numero di lavaggi ed un utilizzo inferiore anche del ferro da stiro.

Consiglio di NED. La lavastoviglie riduce del 70% l’uso di acqua per il lavaggio delle stoviglie[3] e, se ben utilizzata, può anche evitare sprechi di energia. Ad esempio eliminare il prelavaggio e l’asciugatura permette di risparmiare fino al 40% ad ogni lavaggio[4]. E poi asciugare le stoviglie ancora calde evita anche gli aloni! Inoltre, una buona manutenzione può evitare consumi eccessivi e malfunzionamenti: ricorda di pulire regolarmente il filtro e di usare il sale almeno una volta al mese per evitare incrostazioni di calcare. Dai un’occhiata anche ai consigli di primavera e su come ottimizzare i consumi della tua lavatrice che abbiamo scritto nei precedenti articoli.

 

INTRATTENIMENTO. Probabilmente per via dello smart working o dell’utilizzo maggiore della tv, i dispositivi elettronici sono rimasti accesi in media il 22% in più delle ore. In particolare, nel 78% delle famiglie si è aumentato il numero di ore di utilizzo e in alcune di queste case i dispositivi elettronici sono stati utilizzati fino a 9 ore in più al giorno rispetto a febbraio.

Consiglio di NED. Dopo averli utilizzati ricordati sempre di spegnere TV, DVD, console e impianto hi-fi perché in modalità stand-by continuano a consumare energia. Spegnere l’interruttore di alimentazione di questi apparecchi permetterà di ridurre gli sprechi di energia fino al 15%[5]. Puoi collegarli ad una ciabatta con un interruttore di alimentazione; in questo modo sarà più semplice spegnerli tutti in un colpo solo! Tra gli altri consigli per ridurre i consumi nascosti, che puoi leggere anche in questo articolo, è importante assicurarsi che ci siano almeno 10 cm di spazio libero intorno agli apparecchi elettronici, questo eviterà che si surriscaldino consumando di più.

 

 

 

[1]https://www.repubblica.it/economia/rapporti/energitalia/trasformazione/2020/03/19/news/effetti_covid-19_industria_ferma_consumi_elettricita_e_gas_in_frenata-251705720/

[2] I dati si riferiscono ai consumi di elettricità registrati dallo smart meter NED nelle case monitorate nel primo trimestre 2020. I consumi del mese di febbraio sono stati normalizzati calcolando il consumo giornaliero e quindi confrontati con i consumi del mese di marzo.

[3] http://www.viviconstile.org/lo-sapevi-che/elettrodomestici/la-lavastoviglie-conviene

[4] http://www.viviconstile.org/lo-sapevi-che/elettrodomestici/la-lavastoviglie-conviene

[5] https://ned.midorisrl.eu/con-ned-puoi-scoprire-i-consumi-nascosti-di-casa-tua/

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